Skip Navigation Links.
Skip Navigation Links.
                             

Rifugio Città di Busto — Immagini

            

Rifugio Città di Busto
Val Formazza
Immagini

14 Settembre 2014

Bellissima giornata per la bellissima gita settembrina al Rifugio Città di Busto, in Alta Val Formazza.

Spreco di superlativi? Guardate le foto descritte qui sotto e giudicate voi stessi!


Inizio dell’escursione a Morasco, in fondo alla Val Formazza. Solo il breve sforzo di risalire sul coronamento della diga dell’omonimo lago, cha già si comincia con la scorpacciata di panorami: da destra, il Monte Immel, la Punta di Morasco, la Punta del Ghiacciaio di Ban ...

... e, ancora più a sinistra, il Vallone e i Corni di Nefelgiù.

Percorsa in piano la sponda settentrionale del Lago di Morasco, si abbandona la comoda strada per risalire, a sinistra, la Gola del Sabbione. Salita inizialmente ripida, dovendo superare anche alcuni scomodi gradoni di roccia, mentre alle spalle, giù in basso, continua a vedersi la strada e la stazione della funivia di servizio dell’ENEL.

Quasi giunti alla Baita Zum Stock, la salita diventa più dolce e, di fronte, si comincia a vedere il Corno Rosso.

Arrivati alla baita, si tralascia la ripida salita che sale direttamente al Rifugio Città di Busto per attraversare il torrente e portarsi sul versante orografico destro (a sinistra nel senso di marcia) della valle.

Sentiero in salita, non eccessivamente ripida, che permette ampie viste sul versante opposto della valle: il bordo del Piano dei Camosci, Il Rifugio Città di Busto e la stazione della funivia di servizio dell’ENEL, il Pizzo Gallina al di là della sella del Passo del Gries, il Nufenenstock e il Piccolo Corno di Gries.

Con un ultimo sforzo, si arriva infine presso le opere civili della diga del Sabbione, con la Punta del Sabbione (Hohsandhorn) che si erge davanti agli escursionisti e ...

..., in breve, anche in vista della diga e dell’invaso del Lago del Sabbione.

D’obbligo un attimo di sosta. Non tanto per tirare il fiato, quanto per ammirare lo spettacolo e scattare qualche foto: davanti alla Punta d'Arbola ...

... o alla Punta del Sabbione.

Scesi sul coronamento della diga, un ultimo sguardo sulla Punta d'Arbola e sulla Punta del Sabbione, nonché sul Ghiacciaio del Sabbione (Hohsandgletscher) che scende fin quasi nel lago, prima ...

... di portarsi sul versante opposto della valle dove, con brevissima discesa ed altrettanto brevissima salita, ci si dirige verso il ...

... pianeggiante Piano dei Camosci. Di fronte, il Piccolo Corno Gries, il Corno Gries, il Corno Brunni e il Rifugio Città di Busto.

Al rifugio un paio d’orette di sosta; per mangiare un panino e prendere il sole, scelta poco seguita, o godendo delle prelibatezze della cucina. La scelta più seguita!

Rifocillati, si riparte in direzione nord. Al termine del breve tratto quasi pianeggiante, con la vista che arriva al Mittaghorn e al Pizzo Gallina al di la del Passo del Gries, si piega a destra ...

... par raggiungere, con una rapida discesa, la verde piana dell'Alpe Bättelmatt, sede di produzione dell’omonimo pregiato formaggio. Piana da attraversare lasciandosi alle spalle la testata della Valle del Gries.

Passata l’Alpe, si percorre in direzione sud una strada sterrata, abbandonata quasi subito per imboccare, sulla destra, ...

... un sentiero che, aggirato uno sperone roccioso, porta in vista del Lago di Morasco, ormai già all’ombra della montagna. Un’altra veloce discesa porta al lago e quindi, in breve, si fa ritorno alle auto per il rientro a Monza.