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Croda da Lago — Immagini

            

Croda da Lago
Immagini

20÷21 Luglio 2013

Luglio 2013: bella escursione di due giorni nell’Ampezzano, al cospetto di tutte le principali e più famose cime che circondano Cortina (Antelao, Sorapis, Cristallo, Tofane ...). Pernottamento al Rifugio Croda da Lago, sotto le pareti orientali dell’omonima montagna e posto sulle sponde del magnifico laghetto de Federa.

Nel seguito una breve cronaca dei due giorni di escursione (clicka sulle immagini per visualizarne una versione ingrandita).


Punto di partenza e arrivo dell’escursione ad anello il Passo Giau; non può mancare una foto di gruppo prima di partire (sullo sfondo il Ra Gusela).

Lasciato il passo, per prati ci si avvia verso la Forcella di Zonia, posta tra il Col Piombin e il Monte Cernera.

Attraversata la Forcella de Col Piombin e, a mezza costa, la testata della Val Cernera, una ripida ma breve salita porta alla Forcella Giau.

Alle spalle, il panorama arriva al Lagazuoi, al Ra Gusela, al gruppo dei Fanes, alle Cinque Torri e alle Tofane, ...

... mentre di fronte la vista si apre sulla regione pascoliva del Mondevàl, sulla Civetta e sul Pelmo (nella foto alle spalle del gruppo).

Il Mondevàl viene attraversato, praticamente in piano, passando sotto le verticali pareti del Lastoi de Formin e puntando diritti al ben visibile Beco de Mezodì.

Sempre più ampia intanto si fa la vista sul Pelmo.

Raggiunta con breve e agevole salita la Forcella Ambrizzola, si cambia nuovamente panorama: adesso di fronte agli escursionisti si presenta la conca di Cortina e i monti circostanti: ...

... Cristallo e Tre Cime di Lavaredo, ...

... Sorapis ...

... ed Antelao.

In breve si scende al bel Lago de Fedèra, sulle cui rive sorge il Rifugio Croda da Lago, meta della prima giornata di cammino.

Dopo una doverosa rinfrescata, prima di cena ancora il tempo di gironzolare attorno al Lago de Fedèra, nelle cui acque si specchiano il Beco de Mezodì e il gruppo delle Rochete.

Il giorno seguente il cammino prosegue inizialmente in piano percorrendo in direzione nord la Val Negra; radure e nuvole permettendo, lo sguardo riesce ad arrivare alle Tofane.

Segue una ripida discesa che porta velocemente in località Cason de Fórmìn; dopo una breve sosta, un’altrettanto veloce discesa porta alla strada del Passo Giau.

Attraversata la strada, inizia la risalita della "Boa Cinque Torri", terreno resto di una frana preistorica, avendo come meta proprio le Cinque Torri.

Sosta per rifocillarsi e rinfrescarsi, dopo la ripida salita, al Rifugio Cinque Torri.

Lasciate alle spalle anche le Cinque Torri, una breve salita porta alla Forcella Nuvolau, dove sorge il Rifugio Averau. Qui il gruppo si divide momentaneamente in due parti: una decide di fermarsi per pranzo al Rifugio Averau, ...

... mentre l’altra sale, per pranzare, alla vicina cima del Nuvolau (nella foto vista, durante la salita, sulla Forcella Nuvolau e sull’Averau) ...

... da dove si può godere una magnifica vista a 360 gradi (nella foto il panorama verso il versante "ampezzano", più libero dalle nuvole: Fanes, Tofane, Cinque Torri, Cristallo, Sorapis, Croda da Lago, Lastoi de Formin, Ra Gusela, Cernera).

"Ricompattato" il gruppo alla Forcella Nuvolau, proprio di fronte alle Tofane, ...

... inizia la discesa verso il Passo Giau ...

... dove si giunge, per chiudere il percorso ad anello, mentre sopra il Cernera si addensano nuvole temporalesche.